Nei primi mesi di primavera, attorno ad aprile, i prati delle Dolomiti si tingono di un giallo intenso ed esteso. Si tratta di una delle fioriture più spettacolari e diffuse e il merito è tutto del tarassaco.
Come preparare la pelle alla primavera, periodo in cui tende ad apparire spenta, disidratata, segnata e poco ossigenata.
Nota anche come Rosa selvatica, ha un fiore bello e delicato proprio come quello delle rose coltivate di cui è antenata, ma a differenza di queste ha un carattere ribelle.
È stato inaugurato il nuovo premio speciale di Dolomia, il Dolomia Beauty Film Award, dedicato al concetto di bellezza nei suoi canoni più trasversali.
Quante volte prima di metterci a letto ci rendiamo conto che in tutto il giorno non siamo riusciti a prenderci nemmeno 5 minuti per noi stessi, per respirare e fare ordine tra tutto il caos che ci circonda?
In un roseto ai piedi delle Dolomiti bellunesi c’è una rosa sconosciuta che non esiste da nessun’altra parte. È una rosa che arriva da molto lontano: ha attraversato secoli di storia, ha cambiato casa numerose volte e non ha mai smesso di fiorire.
D’inverno le basse temperature e il vento sono un’accoppiata temibile. Anche chi ha una pelle normale e forte, ai primi freddi, si rende conto che la continua esposizione agli agenti esterni si fa sentire.
Chi conosce le Dolomiti lo sa, la loro massima spettacolarità si tocca durante l’alba e il tramonto, i due momenti della giornata in cui se si ha fortuna si può assistere al fenomeno dell’Enrosadira.
C’era una volta il principe bianco delle Dolomiti, un fiore bellissimo, bianco e maestoso, che popolava i prati del territorio delle Dolomiti.